E di questo pomeriggio la notizia che il Commissario di Governo, con nota prot. 68019, ha accolto la richiesta urgente dell’Assipa di ESTENDERE A TUTTI I LABORATORI CALABRESI la validità dell’ordinanza del Tar I^  sez. 59/2017, ottenuta da tre Colleghi, con cui era stato sospeso il termine ultimo per la presentazione delle domande di aggregazione, rinviandolo al 31-07-2017.

Come molti sanno, anche l’Assipa ha presentato ricorso contro il DCA 112/2016, ma, essendo la partecipazione dei ricorrenti molto numerosa, la relativa tempistica ha portato a discutere la nostra causa solo nell’udienza del 15 u.s. presso la seconda sezione del Tar.

In seguito, in data 23-02-2017 veniva pubblicata la corrispondente ordinanza che purtroppo,  pur riconoscendo “la sussistenza di connessione tra i due ricorsi” , non disponeva per equivalente ordinanza di sospensione cautelare ma “trasmette gli atti al Presidente del Tribunale per eventuali provvedimenti di competenza”.  Il Presidente invece, restituiva sollecitamente alla detta sezione gli atti sul presupposto che dal primo Gennaio 2017 la materia in esame rientrasse nella competenza della  stessa; e quindi si era rimasti in attesa di pari ordinanza.

Intanto, da una indagine conoscitiva, svolta per puro scupolo dal Presidente dell’Assipa, si è venuto a conoscenza che un certo numero di Colleghi, anche non associati, non aveva ancora proceduto alle aggregazioni in rete, anche per il fatto che da più parti giravano voci che l’ordinanza 59/2017 fosse automaticamente estesa a tutte le altre strutture accreditate.

Su questo punto l’orientamento della giurisprudenza non è univoco, specie quando si tratta di provvedimento cautelare, che, pur avendo ad oggetto questioni a carattere generale, per principio di diritto opererebbe solo tra le parti del giudizio; e sentenze recenti continuano a confermarlo.

Quindi l’ordinanza 59/2017 avrebbe tutelato solo i tre Colleghi ricorrenti, mentre gli altri che non avessero nel frattempo adempiuto al DCA 112/2016 e non avessero neanche un analogo ricorso, sarebbero rimasti – automaticamente – fuori dall’accreditamento.

In base a questa problematica di non poco conto, l’Assipa, che da sempre si pone a tutela di tutti i Colleghi, associati e non, ha ritenuto di interessare l’unico ufficio che avrebbe avuto il potere e la facoltà di estendere gli effetti dell’ordinanza citata a tutti gli interessati in Calabria.

La struttura commissariale ha di fatto concordato con quanto richiesto dall’Assipa e, pur in extremis, ha esteso (non confermato, come potrebbe continuare a sostenere qualcuno) a tutti i Colleghi calabresi la possibilità di pari trattamento riguardo la scadenza odierna.

 Nelle prossime settimane saranno date notizie per eventuali incontri che l’Assipa promuoverà anche su altri argomenti d’interesse per la Categoria.