Nuove bozze PDL regionale su autorizzazioni ed accreditamenti

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Di seguito le due nuove bozze di proposta di legge su autorizzazioni ed accreditamenti in materia sanitaria che l’Assipa ha ricevuto con pec odierna dal coordinatore del gruppo di lavoro istituito presso il Dipartimento regionale della Salute.

 

Proposta di legge autorizzazioni e accreditamento _Testo finale – Disgiunto da legge regionale n. 10-2016_ – C

Proposta di legge autorizzazioni e accreditamento _Testo finale – Integrato con legge regionale n. 10-2016_

Le stesse giungono (di domenica) a meno di 48 ore dal secondo “ed ultimo” incontro col gruppo di lavoro mentre non vi è una relazione che accompagni le motivazioni per le scelte sulle modifiche introdotte o per l’accantonamento di altre suggerite. Si denota bensì l’incomprensibile ed ingiustificabile fretta nel voler promuovere entro il 30 giugno una norma che, a parte il recepimento di alcune osservazioni,  di veramente innovativo per gli utenti della sanità e per gli operatori ha ben poco.

Inoltre, il regolamento attuativo viene rimandato senza alcuna bozza a successiva definizione, come esclusiva competenza della Giunta Regionale, pur essendo questo parte saliente e decisiva nell’impatto che avrà la nuova normativa predisposta, mentre lo stesso regolamento non viene minimamente abbozzato ed eventualmente discusso, tranne alcune annotatazioni a margine (si propone di approvare la costruzione di una nuova “scatola” senza parlare della “sorpresa” che verrà contenuta).

Tra l’altro, nella nuova legge, non verrebbero trattati punti fondamentali e controversi come:
Criteri certi ed univoci per la programmazione regionale delle nuove autorizzazioni ed accreditamenti (ad es. ogni quanti abitanti etc.);
Criteri per l’assegnazione dei budget alle strutture accreditate che tengano conto degli impegni economici necessari per il soddisfo dei requisiti minimi e delle sentenze del Tar Calabria sulla materia;
Schema di contratto per i soggetti accreditati;
– Inserimento nella presente legge di normativa sui prelievi a domicilio per gli esami di laborartorio analisi (ad es. esclusivamente presso il domicilio e solo da personale in organico al laboratorio che poi esegue gli esami);
– Inserimento di normativa chiara su chi può fare gli esami di laboratorio (solo le strutture autorizzate, no farmacie o altre attività che non possono rispondere a criteri definiti per quelli autorizzati);
Superamento delle aggregazioni obbligatorie in rete per i laboratori privati accreditati anche alla luce delle sentenze del Tar Calabria sul DCA 84/2015 e dei ricorsi pendenti, prevedendo forme incentivanti per tali strutture che liberamente decidano di aggregarsi.

Il prossimo incontro con il gruppo di lavoro è stato fissato, nella precedente riunione, per giorno 27 p.v. alle ore 10 presso il Dipartimento ed in questa occasione l’Assipa, pur apprezzando l’accoglimento di molte delle proprie osservazioni,  riproporrà all’attenzione le suddette questioni come imprescindibili per una compiuta ed apprezzabile nuova normativa del settore.

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