Sospeso il DCA 128/2017

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Nell’incontro tra le Associazioni di Categoria che si è svolto ieri pomeriggio a Lamezia, si è data notizia del provvedimento di sospensione del DCA 128/2017 che il Tar ha concesso con procedura d’urgenza.

La sospensione ha efficacia fino al 7 Febbraio p.v. ma ci sono buoni motivi per credere che nell’udienza di giorno 7 il Collegio Giudicante darà conferma fino alla data dell’udienza di merito prevista per il 12 aprile c.a.

Di conseguenza fino a quando il DCA 128 rimane sospeso nessuna convocazione da parte delle Asp, che si riferisca al DCA stesso, può avere efficacia.

Durante l’incontro a Lamezia, l’Assipa ha accolto l’invito delle altre Associazioni a collaborare unitariamente per risolvere la problematica creata dal DCA 128, tant’è che parteciperà alle imminenti iniziative che collegialmente saranno ritenute utili allo scopo.

E’ stato brevemente evidenziato quanto è stato fatto unicamente dall’Assipa che con i propri interventi ha consentito alla maggioranza delle strutture di laboratorio calabresi di poter essere ancora laboratori anzichè centri prelievo, nonchè di aver fatto annullare, indirettamente (budget 2014) e direttamente (budget 2015-2016) i DCA con i quali si tentava di perpetuare l’assegnazione dei budget alle singole strutture penalizzando le piccole e medie attività sanitarie.

Detto ciò, la disponibilità dell’Assipa è stata precisamente finalizzata alla ricerca condivisa della soluzione alle varie problematiche che preoccupano in modo particolare la categoria dei laboratori di analisi, quindi se i referenti delle altre Associazioni vorranno condividere la reale tutela dei privati accreditati che essi stessi rappresentano, troveranno l’Assipa pronta ad agire ma, se intendono fare solo demagogia e continuare a trattare i Colleghi accreditati in soggetti di serie A e di serie Z, l’Assipa continuerà le proprie battaglie in solitaria.

Confidiamo che tutte le energie positive derivanti dalle Associazioni di Categoria possano incanalarsi verso la tutela dei legittimi e proporzionati  interessi delle  strutture private accreditate, poichè se agissero unitariamente,  riuscirebbero ad ottenere ben più alti traguardi rispetto a quanto in discussione oggi.

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