I laboratoristi privati accreditati calabresi hanno espresso a maggioranza un secco diniego verso un decreto che li obblighi ad aggregarsi in rete per coloro i quali si trovino al di sotto di un certo numero di prestazioni annue prodotte.
Infatti dal questionario informativo che invitava i laboratoristi calabresi ad esprimere un preciso parere sulla problematica delle reti obbligatorie, la maggioranza assoluta dei colleghi ha espresso una decisa ed inequivocabile contrarietà.
Si dimostrano invece favorevoli per una norma che consenta liberamente e senza alcuna turbativa del mercato privato le eventuali aggregazioni tra laboratori accreditati, nel rispetto dei livelli occupazionali.
Con tale strumento di ricognizione e raccolta del parere dei laboratoristi privati accreditati calabresi, gli stessi hanno potuto certificare la propria opinione sulle questioni esposte che nei fatti smentiscono clamorosamente quanto invece i loro rappresentanti di associazioni riferiscono nelle discussioni ai tavoli istituzionali regionali.
Di tale grave discrasia, l’Assipa, nell’incontro del 6 Giugno 2014 tra le le Associaszioni di categoria e la struttura commissariale, ne ha evidenziato e provato l’esistenza, invitando il Gen. Pezzi ed il Dr. Urbani a prenderne atto, mediante la consegna e la registrazione al protocollo della struttura regionale delle copie di tutti i questionari pervenuti all’Assipa, i quali rappresentando a maggioranza assoluta la vera opinione dei laboratori privati accreditati calabresi, denunciano che non possono e non devono subire illegittime e vessatorie rappresentazioni della realtà circa il presunto assenso verso un decreto che li obblighi a ridurre le proprie strutture a punti di prelievo, a licenziare il personale non più necessario ed a svendere la struttura e la dignità professionale.
2014-04-27 Questionario rete e budget
2014-06-04 Esiti indagine conoscitiva – richiesta sospensione iter decreto reti labI laboratori privati